Italian Version
Dopo una serie di articoli speciali dedicati alle feste, vorrei riportarvi il movente principale che mi ha portata ad essere qui a parlare con voi in questo momento: il mio ruolo nel mondo della moda italiana.
Una delle parti che più preferisco del mio lavoro è la possibilità di “mettere in scena” le mie creazioni. In precedenza vi ho raccontato della mia prima sfilata, oggi invece sono qui per raccontarvi dei miei servizi fotografici, in particolare del mio preferito tra tutti quelli realizzati dall’inizio del mio percorso lavorativo nel mondo della moda.
Il primo passo per la realizzazione di un servizio fotografico perfetto è ovviamente la scelta della location: contestualizzare il mio brand in un luogo idoneo, sia per la bellezza che per la storia, alla collezione del momento non è affatto semplice, in particolare modo a causa del mio estremo perfezionismo e della mia voglia di curare sempre tutto nei minimi dettagli.
Io adoro far posare i miei abiti all’aperto e immersi nella natura, che è la mia fonte di ispirazione primaria da sempre, ma per la realizzazione di un photoshoot en plein air c’è bisogno di vedere soddisfatte una serie di congiunzioni astrali infinite: è necessario programmare l’orario perfetto per approfittare della della luce giusta, avere a disposizione attrezzatura idonea agli scatti all’esterno, adeguarsi a condizioni non proprio favorevoli e, soprattutto, devo venire a patti con l’idea che una nuova improvvisa potrebbe rovinare tutto.
Fortunatamente, però, non sono mai stata delusa dalle mie scelte, in particolare da quella fatta per il Setting del photoshoot della collezione ispirata al mondo sovrannaturale e perfetto della ninfe.
In quel caso ho appositamente scelto un contesto naturale: un lago spettrale contornato da un bosco bucolico, che facessero risaltare la figura della mia modella, donandole l’aura di un essere sovrannaturalmente affascinante.
Per la precisione mi sono ispirata alla leggenda scritta da Gustavo Adolfo Bècquer, un autore spagnolo ottocentesco di cui sono follemente innamorata, che narra la vicenda di un ricco uomo, Fernando, che durante una battuta di caccia tenutasi in un bosco incantato aveva scorto, tra acque di un profondo lago, due bellissimi occhi verdi, i quali lo avevano catturato e avevano fatto nascere in lui il desiderio di ritornare a vederli ogni giorno. Nonostante i suoi servi l’avessero avvertito riguardo la ninfa a cui tali occhi appartenevano, che era in realtà un demone desideroso di impadronirsi dell’anima di chiunque si approcciasse loro, Fernando continuò a recarvisi ed un giorno, sulla riva della fonte.... fino a trovarsi faccia a faccia con la donna misteriosa. Quest’ultima utilizzò il suo fascino per sedurlo: gli giurò amore eterno e lo invitò ad affacciarsi nel lago per restare con lei fino alla fine dei tempi. Egli, totalmente rapito, la assecondò e venne trascinato nel lago, incontrando una morte lenta ed inaspettata.
Guardando gli scatti in post produzione sono rimasta davvero molto soddisfatta da come io ed il mio fidato staff siamo stati capaci di raccontare una storia attraverso il nostro lavoro ultimato.
Vedere i miei abiti haute couture venire alla luce proprio nel modo in cui io li avevo immaginati ha ripagato tutti gli sforzi fatti, sia durante la realizzazione degli stessi che durante il photoshoot.
Anche se non è semplice preparare una modella in camerini provvisori dopo aver progettato per giorni il trucco e l’acconciatura perfetti, allestire un set nel bel mezzo della natura e fare la danza del sole per almeno 48 ore, vedere i propri sogni realizzati non ha prezzo, ma ciò che è davvero impagabile è, soprattutto, vedere attraverso la condivisione degli scatti e dei video, quanto si sia riusciti a trasmettere al pubblico.
Ogni messaggio ed ogni commento ricevuto, dopo tanto sforzo, mi fa esplodere il cuore di gioia e fierezza: essere consapevole del fatto di essere arrivata al cuore di qualcuno mi fa venire voglia di realizzare il prossimo progetto all’istante e comunicare la mia arte in modi sempre nuovi, superando tutte le sfide che mi si porranno di fronte.
Spero che questo breve salto nel backstage delle mie collezioni, visto da un altro punto di vista vi abbia interessati e fatto compagnia in queste prime giornate dell’anno.
Mi piacerebbe se mi raccontaste quale è la parte preferita della vostra professione, facendomi entrare nel vostro mondo proprio come io vi sto facendo entrare nel mio.
Vi mando un caro saluto e vi do appuntamento al prossimo post.
English Version
After a series of special articles dedicated to the holidays, I would like to bring you the main motive that led me to be here talking to you right now: my role in the world of Italian fashion.
One of my favorite parts of my work is the possibility of “staging” my creations.
Previously I told you about my first fashion show, but today I'm here to tell you about my photo shoots, in particular my favorite of all those made since the beginning of my career in the fashion world.
The first step for creating a perfect photoshoot is obviously the choice of location: contextualizing my brand in a suitable place, both for beauty and for history, to the collection of the moment is not at all easy, especially due to of my extreme perfectionism and my desire to always take care of everything in detail.
I love to have my clothes posed outdoors and immersed in nature, which has always been my primary source of inspiration, but for the realization of an en plein air photoshoot you need to see satisfied a series of infinite astral conjunctions: it is necessary to program the perfect time to take advantage of the right light, have equipment suitable for outdoor shots, adapt to conditions that are not exactly favorable and, above all, I have to come to terms with the idea that a new sudden could ruin everything.
Fortunately, however, I have never been disappointed by my choices, in particular by the one made for the Setting of the photoshoot of the collection inspired by the supernatural and perfect world of the nymphs.
In that case, I specifically chose a natural context: a ghostly lake surrounded by a bucolic forest, which would bring out the figure of my model, giving her the aura of a supernaturally fascinating being.
To be precise, I was inspired by the legend written by Gustavo Adolfo Bècquer, a nineteenth- century Spanish author with whom I am madly in love, which tells the story of a rich man, Fernando, who during a hunting trip held in an enchanted forest he had seen, among waters of a deep lake, two beautiful green eyes, which had captured him and had made him want to return to see them every day. Despite his servants having warned him about the nymph to whom these eyes belonged, who was actually a demon eager to take possession of the soul of anyone who approached them, Fernando continued to go there and one day, on the bank of the source ....until he comes face to face with the mysterious woman.
The latter used her charm to seduce him: she swore eternal love to him and invited him to look out into the lake to stay with her until the end of time. He, totally enraptured, indulged her and was dragged into the lake, meeting a slow and unexpected death.
Looking at the shots in post production, I was very satisfied with how my trusted staff and I were able to tell a story through our finished work. Seeing my haute couture dresses come to light just the way I had imagined them paid off all the efforts made, both during the realization of the same and during the photoshoot. Although it is not easy to prepare a model in temporary dressing rooms after planning the perfect make-up and hairstyle for days, setting up a set in the middle of nature and doing the sun dance for at least 48 hours, seeing one's dreams come true has not price, but what is really priceless is, above all, to see through the sharing of the shots and videos, how much we have managed to convey to the public.
Every message and every comment received, after so much effort, makes my heart explode with joy and pride: being aware of the fact that I have reached someone's heart makes me want to realize the next project instantly and communicate my art in ever new ways, overcoming all the challenges that will arise in front of me.
I hope that this brief backstage jump in my collections, seen from another point of view, has interested you and kept you company in these first days of the year.
I would love if you would tell me what your favorite part of your profession is, letting me into your world just as I am letting you into mine.
I send you a warm greeting and I give you an appointment at the next post.
🔝😎🥰